Pelle dorata, pelle sicura: consigli per un’abbronzatura perfetta
L’estate è, finalmente, arrivata. Con lei, quella voglia di bellezza e seduzione. E quel desiderio di tintarella.
Già, perché, nella bella stagione, gli abiti si fanno più corti e leggeri, e la brama di esibire una pelle liscia e dorata è irrefrenabile.
Ma bisogna tenerla a bada. Perché abbandonarsi all’abbronzatura facile è un grave errore: da una parte, esporsi senza protezione è molto pericoloso e, dall’altra, preparare la cute è fondamentale.
Dunque, eccoci a darvi qualche semplice consiglio per un’abbronzatura bella e sana.
Cibi da tintarella
Il processo di bellezza formato estate (si veda alla voce ‘tintarella’) parte dalla tavola. Esistono, infatti, cibi che favoriscono l’abbronzatura. Sono quelli ad alto contenuto di beta-carotene, un elemento precursore della vitamina A, che stimola la produzione della melanina, indispensabile per ottenere quella doratura che tanto ci piace.
Parliamo di verdura e frutta di colore arancione: carote, peperoni, patate dolci e pomodori, melone, ciliegie, cocomero e albicocche.
Non è finita qui.
Anche le verdure a foglia verde, come spinaci e bietole, cime di rapa e lattuga romana sono ricche di beta-carotene. Il beta-carotene è contenuto altresì in alcune spezie ed erbe aromatiche, quali peperoncino e paprika, prezzemolo, salvia e timo.
Un ultimo consiglio alimentare: idratare la pelle e ripristinare i liquidi del corpo è importantissimo. Questo significa bere almeno due litri di acqua al giorno.
Attenzione, però
Arricchire la dieta con questi alimenti preziosi per la salute e per la bellezza non significa rinunciare a difendere la pelle. Prima di esporsi al sole, è indispensabile stendere una protezione adeguata al proprio fototipo.
Regole di abbronzatura
In estate, la parola d’ordine è: protezione.
Per difendere la pelle dagli effetti negativi dei raggi solari, evitare rovinose scottature e ammorbidire la cute, è essenziale esporsi con attenzione e per gradi.
Prima di tutto, la protezione solare: va scelta in base al proprio fototipo e va stesa con cura su tutto il corpo sempre, anche in caso di cielo coperto. Questo, perché i raggi ultravioletti sorpassano le nuvole e penetrano nella pelle.
Non solo.
È importante procedere con gradualità: nei primi giorni, per 15-30 minuti, per aumentare progressivamente i tempi di esposizione. In generale, il consiglio è di evitare le ore centrali della giornata e dedicare all’abbronzatura la mattina e il tramonto.
Bimbi al sole
I bambini amano stare all’aria aperta, ma trascorrere le giornate a giocare sotto il sole non significa trascurare la sicurezza della pelle.
Innanzitutto, è bene sapere l’ombrellone non è sufficiente. Come accade in caso di cielo coperto, i raggi ultravioletti oltrepassano la barriera del tessuto, raggiungendo la cute delicata del piccolino. Risultato: una brutta scottatura.
La regola, quindi, è sempre la stessa: protezione, sempre.
Per i neonati al di sotto dei sei mesi, la crema solare deve avere un fattore di protezione superiore a 30 e deve essere stesa una mezz’ora prima dell’esposizione, così da essere assorbita per bene.
Abiti leggeri e dai colori chiari proteggono gambe e braccia, mentre l’immancabile berretto mette al sicuro la testa.
Infine, è sempre utile ricordare di evitare di esporre il bambino al sole nelle ore più calde della giornata: spiaggia e piscina sono più tranquille e sicure nelle prime ore del giorno e al tramonto.